L'Amore delle Pietre
(Quartett)
progetto vincitore del bando
Amapola R-esistenze creative 2013
da Heiner Muller
regia di Michelangelo Zeno
coreografie di bianca migliorati
con maria sara mignolli e matteo vitanza
Light design di Alessandro Barbieri
Locandina e disegni di RichiNonEsiste
Rappresentazioni:
Milano, FE Fabbrica Dell'Esperienza, 31 gennaio, 1 febbraio 2014
Montecelio (Roma) Piccolo Teatro Dei Sassi, 15-16 marzo 2014
Due ex libertini che si confrontano, si scontrano, tra nuove conquiste e ferite antiche, in un gioco di sopraffazione che è poi la dialettica dei sentimenti, nuda e cruda. Un gioco al massacro.
Il Visconte di Valmont e la Marchesa di Merteuil sono i protagonisti di Quartett, il celebre testo di Heiner Muller. A partire dall’opera del drammaturgo tedesco la Famiglia Mastorna ha costruito uno spettacolo originale in cui le parole prendono corpo, i movimenti emotivi diventano danza, colore, spezzettatura sintattica.
I personaggi evocati prendono vita: la piccola Volange, la nipote della marchesa, una timida ragazzina appena uscita dal convento; la Presidentessa, la potentissima Tourvella, legata con fierezza al suo matrimonio, a quel marito che fa scoppiare guerre a destra e a manca, al suo pio ideale religioso di modestia e di conservazione dell’anima. Tutti dentro la centrifuga del rapporto fra Valmont e la Merteuil, archetipi dell’uomo e della donna, che camminano in equilibrio sulla anarchia della pulsione sessuale, seduti pericolosamente sul baratro della notte dei corpi. Legati insieme, e per sempre, nel disperato tentativo di cancellare la sofferenza dai rapporti umani; di escludere una volta per tutte il coinvolgimento dalla vita, dalle relazioni. Stretti per mano, in un reciproco disprezzo, tentano di raggiungere la destinazione utopica e ideale: l’amore delle pietre.
LEGGI LA RECENSIONE SU PLATEALMENTE